sabato 19 gennaio 2008

Destra o sinistra alla RTSI?

Visto che il sasso nello stagno è stato lanciato e fa discutere mi sento chiamato a fare qualche considerazione. È vero che forse, soprattutto alla radio, qualche sessantottino …ormai sessantott’enne in più c’è, ma non mi sentirei di sottoscrivere che il problema sia tutto lì. Ad esempio potrei portare il quotidiano italiano “Il Foglio”, fatto principalmente da radicali o gente di sinistra: nel panorama editoriale italiano è sicuramente uno dei quotidiani più intelligenti ed aperti.

Preferisco sicuramente un giornalista di sinistra o di destra aperto ed intelligente che uno analogamente profilato preoccupato solo di difendere le sue idee. Piuttosto avvierei invece, con coraggio, un esame sui programmi: su come sono fatti, a dove tendono e che tipo di messaggio vogliono trasmettere. Esaminare un programma permette di determinare se si vuole guardare obiettivamente la realtà come è, oppure si è preoccupati maggiormente di raccontare il mondo come si vuole che sia, proiettando le proprie idee.
Certo questo è più difficile e richiede un lavoro maggiore che azzardare giudizi un po’ emotivamente su chi sia di destra o di sinistra. Però con un risultato sicuramente più soddisfacente e con una maggiore prospettiva di qualità.

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