sabato 19 gennaio 2008

Destra o sinistra alla RTSI?

Visto che il sasso nello stagno è stato lanciato e fa discutere mi sento chiamato a fare qualche considerazione. È vero che forse, soprattutto alla radio, qualche sessantottino …ormai sessantott’enne in più c’è, ma non mi sentirei di sottoscrivere che il problema sia tutto lì. Ad esempio potrei portare il quotidiano italiano “Il Foglio”, fatto principalmente da radicali o gente di sinistra: nel panorama editoriale italiano è sicuramente uno dei quotidiani più intelligenti ed aperti.

Preferisco sicuramente un giornalista di sinistra o di destra aperto ed intelligente che uno analogamente profilato preoccupato solo di difendere le sue idee. Piuttosto avvierei invece, con coraggio, un esame sui programmi: su come sono fatti, a dove tendono e che tipo di messaggio vogliono trasmettere. Esaminare un programma permette di determinare se si vuole guardare obiettivamente la realtà come è, oppure si è preoccupati maggiormente di raccontare il mondo come si vuole che sia, proiettando le proprie idee.
Certo questo è più difficile e richiede un lavoro maggiore che azzardare giudizi un po’ emotivamente su chi sia di destra o di sinistra. Però con un risultato sicuramente più soddisfacente e con una maggiore prospettiva di qualità.

sabato 5 gennaio 2008

Ma la famiglia non si sostiene da sola!

Domenica 30 dicembre 2007 : family day madrileno

Riprendo da una rassegna stampa un estratto dell'intervendo di Juliàn Carròn:

Julián Carrón di Comunione e Liberazione ha sottolineato che solo accogliendo Cristo è possibile che «la relazione più bella della nostra vita», l'amore tra i cogniugi, non decada. Perciò compito della comunità cristiana è «favorire una esperienza del cristianesimo per la pienezza della vita di ciascuno». «Senza comunità cristiane capaci di accompagnare e sostenere gli sposi nella loro avventura, sarà difficile, se non impossibile, che la portino a compimento felicemente», ha aggiunto Carrón.